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Il 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell'Acqua, ricorrenza istituita nel 1992 dalle Nazioni Unite con l'invito a dedicare questo giorno alla promozione di attività concrete all'interno dei Paesi membri. Lo slogan di quest'anno è "Acqua pulita per un mondo più sano". In occasione della celebrazione della giornata il Cipsi (Coordinamento di iniziative popolari di solidarietà internazionale) ha presentato il Dossier Acqua 2010 e ha lanciato l’allarme idrico. Solo in Italia si perdono dalle condutture 104 litri d'acqua per abitante al giorno, pari al 27% dell'acqua prelevata; 1/3 degli italiani non ha un accesso regolare e sufficiente di acqua potabile; ogni italiano consuma 213 litri di acqua al giorno: 39% per bagno e doccia, 20% per sanitari, 12% per bucato, 10% per stoviglie, 6% per cucina, 6% per giardino e lavaggi auto, 1% per bere e 6% per altri usi, mentre il fabbisogno giornaliero reale è di 40-50 litri a persona.
Salerno è la città che ne consuma di più con una media di 264 litri a testa al giorno, mentre Agrigento quella che ne consuma di meno con 100 litri pro-capite al giorno. Il rubinetto dell'Italia perde il 30% dell'acqua immessa e deve fare con la gestione delle risorsa soprattutto nelle regioni meridionali e nei mesi estivi quando per il 15% della popolazione si scende al di sotto della soglia minima di fabbisogno giornaliero a persona (50 litri al giorno).
Nel dossier si legge che circa 1,6 miliardi di persone nel mondo non hanno accesso all'acqua potabile; 2,6 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienico-sanitari di base; 5 milioni di persone muoiono ogni anno per malattie legate all'acqua; 1,8 milioni di bambini muoiono ogni anno per malattie connesse alla mancanza d'acqua potabile (4.900 bambini al giorno, in 8 mesi tutti i bambini d'Italia); un bambino nato in un paese industrializzato consuma acqua da 30 a 50 volte più di un bambino di un paese povero.
"L'acqua è così importante per il futuro dell'umanità da dover essere salvaguardata e resa accessibile nel mondo secondo criteri etici piuttosto che economici- ha spiegato Guido Barbera, Presidente del Cipsi - L'imperativo categorico dei governi, delle imprese e dei cittadini deve essere quello di mantenere sostenibile l'uso del bene comune più prezioso del pianeta. Mentre oggi nel mondo il 12% della popolazione usa e spreca l'85% delle risorse idriche, l'accesso partecipato all'acqua è essenziale per il rafforzamento della solidarietà tra i popoli, le comunità, i paesi".
Ascea, nel Cilento, per celebrare questa giornata, per un giorno diventerà una delle città capitali mondiali dell’acqua. La mattina del 22 la cittadina sarà protagonista della prima edizione della corsa podistica Città di Elea-Velia ed dalle 16 della premiazione del Concorso la Compagnia dell’Alento Ascea per un giorno tra le città capitali mondiali dell’acqua. Il programma delle attività organizzate dalla Fondazione Alario per Elea-Velia onlus (www.fondazionealario.it) per il 22 marzo Giornata Mondiale dell’Acqua promossa dalle Nazioni Unite (http://www.unwater.org/worldwaterday) è infatti uno dei tre eventi italiani selezionati dagli uffici del Palazzo di Vetro.
La manifestazione si chiuderà con la cerimonia, promossa ed organizzata dalla Fondazione Alario con il contributo del Consorzio Velia per la Bonifica del Bacino dell’Alento, della Banca di Credito Cooperativo Cilento Centrale e della Cilento Servizi Soc. Coop (Oasi Fiume Alento), di assegnazione del Premio “La compagnia dell’Alento” che si svolgerà nel pomeriggio presso il Complesso Alario. Gli alunni della scuola secondaria di I Grado di Casal Velino, vincitori del premio, presenteranno i propri elaborati racchiusi nel volume “mACQUAnto tempo fa” curato e pubblicato dalla Fondazione.
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