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Atena Lucana
Come si raggiunge: In
treno: Linea Salerno-Reggio Calabria
fermata SS.FF. Pisciotta-Palinuro.
In auto: Autostrada con uscita sulla
A3 Salerno/Reggio Calabria, uscita casello
Battipaglia con proseguimento sulla SS.18
per Agropoli prima e sulla variante SS.18,poi,
arrivati a Futani statale 447 direzione Palinuro.
Via Mare: raggiungere il porto
di IV classe e Turistico di Marina di Camerota
equipaggiato ed attrezzato |
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Breve storia di Atena Lucana
È
l'insediamento più antico del Vallo di Diano
come viene anche testimoniato dai resti delle mura megalitiche
che possono farsi risalire al IV secolo a.C.
I Greci ne fecero un ricco centro commerciale, successivamente
passò sotto il dominio di Roma, di cui fu Municipio.
Essendosi schierata con Annibale, fu ridotta a Prefettura.
La città successivamente riconquistò un
ruolo di rilievo nel Vallo di Diano, ruolo che mantenne
fino all'epoca delle dominazioni barbariche e delle
invasioni Saracene. Nel medioevo anche in Atena si affermò
l'ordinamento municipale. Si successero nel dominio
della città i Sanseverino, i Carafa, gli Ippoliti
Filomarino e dal sedicesimo secolo divenne principato
dei marchesi Caracciolo di Brienza.
I
Caracciolo furono tanto crudeli nel loro dominio che
la popolazione, già profondamente colpita dal
terremoto del 1561, ne chiese l'allontanamento.
Don Giuseppe Caracciolo ritornò alcuni anni dopo
con 400 uomini, seminando lutti e distruzione, tanto
che la popolazione era ridotta nel 1669 a circa 350
anime.
Dal '700 inizia una lenta e progressiva ripresa che
vede la popolazione di Atena Lucana superare le 3.000
unità, come si rileva nel censimento del 1871.
Iniziò, peraltro, da quella data una fase di
impoverimento: numerosi furono coloro che dovettero
emigrare e solo da qualche anno l'attraversamento autostradale
e la presenza della superstrada per la Val D'Agri sembrano
aver creato i presupposti per uno sviluppo favorevole.
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