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Laurito
Come si raggiunge:
In treno: Linea Salerno-Reggio Calabria fermata SS.FF. Pisciotta-Palinuro.
In auto: Autostrada con uscita sulla A3 Salerno/Reggio Calabria, uscita casello Battipaglia con proseguimento sulla SS.18 per Agropoli prima e sulla variante SS.18,poi, arrivati a Futani statale 447 direzione Palinuro.
Via Mare: raggiungere il porto di IV classe e Turistico di Marina di Camerota equipaggiato ed attrezzato |
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Breve storia di Laurito
La
prima notizia di Laurito si ritrova in un documento
del 947. Guglielmo, figlio del fu Ragiberto, vende la
quarta parte dei suoi beni "in loco Laurito"
(abitato) alla Chiesa di Santa Maria di Salerno di cui
era abate il sacerdote Donnello per 24 tari d'oro.
L'Antonini afferma che nel 1294 Laurito, per intero,
era posseduto da Calas Rael che lo divise poi tra i
figli. Altre citazioni del borgo si trovano nei Registri
Angioini in alcune trattative che il principe Carlo
aveva avuto con il Re Giacomo d'Aragona. Nel 1334 erano
signori del villaggio Ruggero di: Laurito e il nipote
Jaquinuccio e, nel 1352, giá si incomincia ad
evincere il dominio dei Sanseverino sulla baronia, avendola
con- cessa a Giovanni di Monforte, loro feudatario.
Nel 1381, a seguito di dispute sorte, a proposito del
possesso del suffeudo di Laurito, tra i Sanseverino
e gli eredi dei Monforte, Bartolomeo Arcamone, il giu-
reconsulto di Carlo III d'Aragona riconobbe i diritti
di possesso della famiglia Monforte. II 18 novembre
1404 Re Ladislao separó il villaggio di Laurito
da Cuccaro, cui era unito ab antiquis temporibus, liberando
le famiglie del villaggio dal versare a Cuccaro le prescritte
sovvenzioni, collette, ecc. Tale separazione, peró,
non esentó l'antico suffeudatario dall'obbligo
della dipendenza dai Sanseverino, conti di Marsico.
Comunque i San- severino possedettero in modo autonomo
una metá dell'abitato del villaggio, così
come si evince dagli atti dell'epoca.
Nel
1427 Giovanna II confermó ai capifamiglia la
separazione di Laurito da Cuccaro. Nel 1529 é
la concessione da parte del Cardinale Pompeo Colonna,
Viceré di Napoli, a nome di Carlo V, dell'indulto
di lesa maestá e del 30 giugno 1553 la conferma
dell'indulto da parte del viceré Pedro da Toledo.
II 14 aprile 1654 venne concesso a Orazio Monforte il
titolo di Conte di Squillace. I Monforte detennero il
possesso del feudo, estesosi ai centri minori vicini,
fino all'abolizione del feudalesimo.
Nel 1811, la discendente Giovanna, nipote di Alfredo,
ottene il legale riconoscimento di Duchessa di Laurito,
Marchesa di S. Giuliano e Baronessa di Castel Laurito,
Montano e Massicelle, con relativa ascri- zione al libro
d'oro della nobiltá italiana e con diritto al
consorte di usare detti titoli personalmente maritali
nomine. Nel luogo detto Fulgen- te, il Giustiniani afferma
che vi fossero ruderi di un castello e grotte dove pare
si fossero rifugiate delle famiglie per sottrarsi alle
incursioni nemiche. II Giustiniani ci informa dell'entitá
della popolazione ai suoi tempi: 1700 persone.
Testi storici a cura del Comune di Laurito
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