Morigerati Come si raggiunge: In treno: Linea Salerno-Reggio Calabria fermata SS.FF. Pisciotta-Palinuro. In auto: Autostrada con uscita sulla A3 Salerno/Reggio Calabria, uscita casello Battipaglia con proseguimento sulla SS.18 per Agropoli prima e sulla variante SS.18,poi, arrivati a Futani statale 447 direzione Palinuro. Via Mare: raggiungere il porto di IV classe e Turistico di Marina di Camerota equipaggiato ed attrezzato

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Morigerati
Morigerati è un antico borgo medioevale, nato come stanziamento greco. Come molti dei paesi cilentani aggrappati ai monti che circondano il golfo di Policastro, esso fu oggetto intorno all'VIII secolo d.C. di un'immigrazione di monaci provenienti dai Balcani, sfuggiti alle persecuzioni delle lotte iconoclaste. Essi recarono con sé la sacra icona di san Demetrio, che da allora è il protettore del paese.
Nel medioevo si succedettero al governo di Morigerati molti feudatari: gli ultimi, nel 1400, furono i Comite di Salerno, che vendettero il trecentesco castello avito a un certo Pietro de Stefano, i cui discendenti ne sono ancora oggi i proprietari. Una di questi, la prof. Clorinda Provenzano, grazie alla sua passione, istituì nel 1976 in una vicina scuola l'nteressante Museo della Civiltà Contadina (visita su prenotazione: (tel. 0974/982024-982016; fax: 982169), ricco di ben 250 oggetti originali, che testimoniano la vita povera ma dignitosa del Cilento agreste del passato, attraverso gli strumenti degli antichi mestieri tradizionali.

L'oasi rifugio del WWF delle grotte del Bussento
A pochi chilometri dal centro del paese il fiume Bussento si immerge nelle omonime grotte per poi emergere a valle del paese stesso. L'ambiente naturale incontaminato solcato dal fiume fu eletto nel 1995 a oasi rifugio del WWF, per un'estensione di 207 ettari.
La flora vi è particolarmente ricca: salici, ontani, felci e muschi vicino alla riva del fiume; lecci, roverelle, carpini e frassini più in alto sulle pendici del monte; macchia mediterranea nelle zone più calde ed esposte al sole del sud.
La fauna vede la presenza di animali altrove ormai rari, come il lupo, il gatto selvatico e l'istrice nei boschi più elevati, mentre vicino al fiume vive ancora la lontra. Le acque del Bussento sono ricche di trote, granchi e gamberi di acqua dolce, mentre la fauna avicola è rappresentata da rapaci, come il gheppio, il nibbio, il corvo imperiale ed il raro astore.
L'oasi è gestita direttamente dal comune di Morigerati, cui bisogna rivolgersi per organizzare le visite (tel. 0974-982016).


Eventi e feste tipiche

Testi storici a cura del Prof. Giovanni CAMMARANO (Palinuro)