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San Mauro La Bruca > Veduta del territorio
San Mauro La Bruca - San Nazario

Come si raggiunge:

In treno: Linea Salerno-Reggio Calabria fermata SS.FF. Pisciotta-Palinuro.
In auto: Autostrada con uscita sulla A3 Salerno/Reggio Calabria, uscita casello Battipaglia con proseguimento sulla SS.18 per Agropoli prima e sulla variante SS.18,poi, arrivati a Futani statale 447 direzione Palinuro.
Via Mare: raggiungere il porto di IV classe e Turistico di Marina di Camerota equipaggiato ed attrezzato
Turismo a San Mauro L.B.

Breve storia di San Mauro la Bruca
San Mauro La Bruca > Veduta frazione San NazarioOltre al Santo Abate, discepolo di San Benedetto, il paese deve il suo nome anche ad un’antica popolazione, i Bruzi, servi ribelli dei Lucani, rifugiatisi proprio in questi luoghi. Dei Bruzi troviamo numerose indicazioni nei racconti di Strabone e di Tito Livio; il loro dominio territoriale si estendeva a sud dell’Alento fino al golfo di Policastro. Accaniti avversari dei Romani, furono infatti alleati dei Cartaginesi.
Secoli dopo i monaci benedettini fondarono la Cella detta Sancti Mauri in Centulis, distrutta dai Saraceni nel 966 d. C. La ricostruzione della chiesa, sempre ad opera dei benedettini, deve collocarsi tra il 1058 (anno in cui fu presumibilmente rifondata l’antica abbazia di San Nazario) e il 1104, quando il Barone di Novi assegnò alla badia di Cava la chiesa e l’annesso villaggio rurale.
A causa della guerra del Vespro (1282-1302) che segnò il declino per molti paesi cilentani, anche i sammauresi si dispersero per i boschi e abbandonarono il vecchio centro abitato, per farvi ritorno dopo alcuni decenni.
Interessante inoltre il culto di Santa Eufemia, di cui già nell’XI secolo abbiamo notizie riguardanti una chiesa intitolata alla Santa martire nei pressi dell’antica città Bryxiam, solo successivamente tale culto fu radicalizzato dall’ordine dei Cavalieri di Malta, presenti e attivi per circa cinque secoli (dal XIII al XVIII secolo), che ricostruirono la chiesa nel 1511.
Chi oggi visita San Mauro può trovare tracce di questa storia visitando la chiesa parrocchiale, il suo soccorpo con gli affreschi raffiguranti Sant’Eufemia, le numerose riproduzioni in più ambienti della croce dei Cavalieri di Malta, i ruderi dell’originaria chiesa di San Mauro a pochi metri dalla Cappella della Madonna delle Grazie, e magari, sulla piazza principale affacciarsi alla terrazza per osservare Palinuro e la sua costa.


Frazione San Nazario

San Mauro La Bruca > Vicoli San NazarioIl paese deve il suo nome al martire Nazario, vissuto nel III secolo d. C., che subì il martirio durante le persecuzioni dell’imperatore Diocleziano. Il culto del Santo fu portato nel luogo dai monaci benedettini, fautori della ricostruzione del cenobio tra il 1058 e il 1078; l’antica abbazia basiliana (originariamente intitolata a San Fantino) fu infatti fondata presumibilmente due secoli prima da monaci bizantini, rifugiatisi nell’entroterra durante le invasioni dei Saraceni. Numerose fonti attestano che in quel periodo la zona a nord del monte Bulgheria accolse monaci in fuga dalle persecuzioni iconoclaste. Le popolazioni del luogo ottennero perciò protezione oltre che terreni fertili da coltivare. Inoltre , per la posizione favorevole, la presenza del torrente Vrulara (uno dei tanti che confluiscono nel Lambro) e l’abbondanza d’allevamenti, la stessa abbazia era nota per la concia delle pelli dalla quale i monaci ricavavano pergamene utilizzate per il servizio di copiatura dei testi, reso anche ad altri cenobi. Nel X secolo l’abbazia era in piena attività tant’è che nell’anno 940 vi vestì l’abito sacro San Nilo da Rossano. Nei secoli successivi San Nazario fu feudo baronale e seguì le sorti delle lotte dinastiche del Regno di Napoli. Ancora oggi è possibile ammirare i resti visibili dell’abbazia, la chiesa intitolata al Santo, con all’interno i quadri su tela che ne raccontano la vita, la piccola chiesa di Santa Croce (provvista ancora dell’abside basiliana, quale testimonianza della sua origine), l’antico mulino, il frantoio, il portone dell’edificio baronale.
Il piccolo centro abitato è tuttora luogo di tranquillità raccolta, perfettamente inserito nella natura sovrana del Parco Nazionale del Cilento.

(Testi scritti da A. Cantarella)

 

San Mauro La Bruca > Chiesa San Nazario
San Mauro La Bruca > Chiesa San Nazario
San Mauro La Bruca > Chiesa San Nazario
San Mauro La Bruca > Chiesa San Nazario
San Mauro La Bruca > Chiesa San Nazario
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San Mauro La Bruca > Chiesa San Nazario
San Mauro La Bruca > Chiesa San Nazario
San Mauro La Bruca > Vicoli frazione San Nazario

 


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