Sulle nebbie sottili della lunga quiete estiva o sul mare in tempesta dei giorni invernali si estende massiccio Capo Palinuro. Realtà è legenda si fondono in questa terra bellissima: si narra, infatti, che il nocchiero di Enea, Palinuro, mentre era al timone della sua imbarcazione, intento ad ascoltare il canto delle sirene, cadde in mare addormentato dalle stelle sospese nella notte. Da qui il nome Palinuro.
La macchia verde delle piante si arresta di netto sui costoni lisci, striati di bianco e rosso, che cadono a strapiombo sull’acqua e all’improvviso si aprono in un ripetersi di tale, lembi di spiaggia, scogli isolati. Incanto di colori e di echi infiniti nelle grotte naturali emerse e sommerse.
Capo Palinuro, è uno sperone calcareo che si protende nel Mar Tirreno Meridionale per circa 2 km e culmina a 203 mt s.l.m.. Il Capo inizia in corrispondenza dell’abitato di Palinuro e termina alla foce del Fiume Lambro, con 6,5 km di costa.
Quest’aria rappresenta, per i suoi aspetti naturalistici, una complessa combinazione di habitat terrestri, costieri e marini. Le grotte marine di Capo Palinuro, costituiscono un’ideale sede di studio per ricercatori e subacquei, dove si possono osservare rari e particolari organismi tipici di questi ambienti, e un forte richiamo su un turismo subacqueo specializzato e non.
LA GROTTA AZZURRA
Sicuramente una delle Grotte più imponenti e leggendarie. Si estende su una superficie subacquea di circa 3.080 mq suddivisa in: tunnel d’ingresso, sala della neve, salone centrale e tunnel d’uscita. È lunga circa 85 mt e larga 90 mt e attraversa Punta della Quaglia. L’ingresso principale presenta una morfologia curiosa, essendo costituita da due gallerie poste una sopra l’altra. La volta aerea si trova a 7 s.l.m. percorribile in barca per circa 60 mt, per finire a fondo cieco. La volta sommersa (ingresso principale -20 mt) prosegue sotto la superficie per raggiungere il grande ingresso secondario ( -36 mt ) da dove filtra la luce che rende l’acqua azzurra da cui deriva il nome. La sua peculiarità principale è la presenza di sorgenti di acqua sulfurea, pareti sovrabbondanti di fauna bentonica, stalagmiti e colate alabastrine.
Vacchetta di Mare ( Discodoris Atromaculata ) – 15 cm – Nudibranco fra i più noti per il suo aspetto tipico, arrotondato e piatto e soprattutto per la sua colorazione bianca a macchie scure cui deve il nomignolo di “vacchetta di mare”. Nella parte posteriore si nota il ciuffo branchiale a branchie triennale. Il dorso è finemente granulato e rugoso al tatto. Specie ermafrodita. Dopo la metamorfosi questa specie appare indissolubilmente legata alla spugna Petrosia ficiformis, della quale si nutre, in particolare dello strato superficiale ricco di vegetazione simbionti.
Cratena ( cratena peregrina ) - 3 cm – Nudibranco, molto comune nel Mediterraneo. I cerati, con la punta viola, sono arancione come la punta dei rinofori e le due macchie sul capo. Si ciba di idrozoi. Difficile da osservare se non si ha una buona vista e tanta curiosità. Si trova su tutto il Capo.
Uovo di Gattuccio su Gorgonia Rossa ( paramuricea clavata ), molto presenti su Punta Quaglia, le uova sono contenute in una capsula rettangolare munita di appendici filiformi, si aggrovigliano ai rami delle gorgonie, sulle spugne e anche alle lenze abbandonate dai pescatori. Dopo circa 9 mesi nascono i piccoli lunghi 9 cm. Il Gattuccio può arrivare fino a 80 cm, ha un corpo slanciato e fusiforme che si assottiglia verso la coda, con il muso arrotondato, carnivoro, si nutre di pesci, paguri e gasteropodi. Di colore bruno-rossastro, grigio-giallo con piccole macchie brune o nere. La gorgonia rossa e una colonia di grandi dimensioni che forma tipici ventagli disposti secondo un unico piano con fitte ramificazioni irregolari spesso fuse tra loro. I rami sono flessibili, sottili e suddivisi in primari e secondari. La colorazione è rosso cupo, purpurea e violacea. Può arrivare a 1 mt di altezza e larghezza. Il suo ambiente è da –30 mt sino a –100 mt.
LA GROTTA DEGLI OCCHI
La profondità massima è di -15 mt. Entriamo nell’atrio parzialmente illuminato da due aperture superiori, sul soffitto un foro permette l’accesso al piano superiore ( -7 mt ) da dove si ha una migliore visione degli occhi, da cui la Grotta prende il nome.
Gambero Meccanico ( stenopus spinosus ), 7,5cm, corpo allargato e compresso, sovente ricoperto, nella parte anteriore ( carapace ) e sul rostro, da spine ricurve in avanti. La colorazione è rosso –arancione o giallo vivace. Le chele sono bianche e le antenne chiare. Il gambero è tipicamente notturno o amante del buio per cui la si trova frequentemente in grotta. Naturalmente anche in quella degli Occhi.
Doride Dipinto ( hypselodoris picta-picta ), 19 cm, corpo grosso, allungato, a sezione quasi rettangolare. Il margine anteriore del piede e bilaminato e il bordo del mantello è spesso ondulato. Posteriormente si apre l’orificio del ciuffo branchiale, composto da elementi unipinnati. La colorazione di fondo varia dal blu-violetto chiaro al verde chiaro, il bordo del mantello è giallo vivo. Il corpo costellato di macchie gialle irregolari.
PUNTA SPARTIVENTO
Il Corallo Rosso ( corallium rubrum ), è sicuramente il re della fauna sessile Mediterranea. Colonia arborescente con ramificazioni distinte e orientati su più piani. I polipi sono bianchi con 8 tentacoli pinnati. La colorazione e generalmente rossa, ma esistono dal rosso scurissimo quasi nero al bianco. Può superare i 30 cm di lunghezza. La crescita è di 3-4 cm ogni 10 anni. Uno dei pochi luoghi dove prolifera rigogliosamente, a
quote accessibile hai subacquei sportivi ( senza subire la razzia dei soliti idioti ) è su Punta Spartivento. Dal nome è facile intuire che la maestosa parete verticale che raggiunge i 200 mt di altezza, funziona da divisorio per i venti che soffiano dal secondo e dal quarto quadrante, si scende fino a -57 mt. I primi rami di corallo appaiono dopo i -30 mt, niente in confronto quando attorno ai -40 mt le rosse sagome ramificate e coperte delle piccole piumosità dei polipi bianchi, ci emozionano per la loro abbondanza e dimensioni.
Murena ( murena melena ), 130 cm, corpo tipicamente anguilliforme, robusto e lievemente compresso sui fianchi, in particolari nella parte posteriore. La colorazione è bruno-nerastra con variegature gialle-biancastre. La pelle, priva di squame è liscia e spessa. Il suo habitat è nei fondali rocciosi costieri, ricchi di fessure e anfratti. Si può trovare da una profondità di -1 mt a -80 mt.
GROTTA DEL PRESEPE
Ingresso a -3 mt con all’interno due sale sub-aeree, di cui una più ampia dove è possibile togliere l’erogatore perché collegata con l’esterno. Le ricchissime formazioni stalattitiche, stalagmitiche, cannule, di colonne e di concrezioni eccentriche di diverse dimensioni, ricordano la scena del presepe da cui prende il nome.
Anemone Dorato ( condylactis aurantiaca ), - 10 cm -, robusto disco basale aderente a un substrato duro, in genere un sasso o una conchiglia infossata. Il corpo, cilindrico e colonnare, è in buona parte nascosto dal sedimento. Visibile sono soltanto i tentacoli ( circa 100 ), retrattivi relativamente corti ( 5-7 cm ) tozzi e digitiformi. La colorazione del corpo e bianco con strie verticali arancione o rosse, i tentacoli sono verde-brunastri o grigiastri con agnellature scure e punte violacee, la bocca è violacea. Vive su fondali sabbiosi o detritici, da -1 a -10 mt, raramente trovato anche a –80 mt.
Altre meravigliose immersioni si possono fare nelle splendide acque di Capo Palinuro, alla scoperta di Grotte ( Cattedrale 1, Cattedrale 2, Corvine, Viola, Sulfurea … ) e Pareti ( Punta Quaglia, Cala del Salvatore, Spartivento, Punta Mammone, … ).
A seconda del percorso scelto, l’immersione è adatta a tutti i livelli di preparazione. In ogni caso è bene come sempre, farsi guidare da esperti dei luoghi in grado di illustrare al meglio ed in sicurezza la magia dell’immersione.
Il Diving Mauro Sub a Capo Palinuro è un Centro PADI ***** (il massimo livello di qualità e professionalità), il titolare Mauro Cammardella "Palinurese" è istruttore PADI, CMAS e DAN, svolge l’attività subacquea con grande passione, professionalità e infinita pazienza. Profondo conoscitore dei fondali e delle grotte di Capo Palinuro ove s’immerge tutti i giorni dell’anno, anche nei periodi più freddi, si avvale di un team di istruttori e guide specializzati in grotta, tutti accomunati da una grande passione per il mare.
Il DIVING è una struttura di circa 150 mq di nuova realizzazione con parcheggio privato, facilmente raggiungibile in auto dal centro abitato La struttura è suddivisa in: un’aula didattica, doppio spogliatoio ( maschi e femmine ) con docce calde e ambiente riscaldato, area risciacquo attrezzature e locale per il ricovero delle stesse con stazione di ricarica e noleggio attrezzatura. Tutte le immersioni comprendono: passaggio in barca, guida subacquea, bombola e zavorra.
(Testi e Foto a cura di Fabrizio Di Siervi)
Per info: Mauro Sub CAPO PALINURO
Via Piano Foracchio 84064 Palinuro (SA)
Cell.: 339/7733619
Fax.: 0974/930993
Sito internet:
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E-mail: info@maurosubcapopalinuro.it
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