Un grande successo di pubblico e critica consacra la seconda edizione di Lumen – Urban Factory, conclusasi nella giornata di ieri con l’ennesima esaltante affluenza di giovani e meno giovani. Dopo aver tenuto banco presso l’ex Fabbrica Salid del Parco Irno per due settimane, gli organizzatori dell’affascinante format culturale, che ha unito le nuove avanguardie dell’arte contemporanea con una lunga serie di eventi collaterali tra workshop e musica, tirano le somme di questo secondo capitolo della loro proposta artistica.
Ideato dal collettivo Satoboy Clt. e Ziguline magazine, Lumen è stato realizzato dall’Associazione Lumen Project con il sostegno del Comune di Salerno e il contributo di Camera di Commercio, Salerno Mobilità, Salerno Solidale; main sponsor Centro Commerciale Maximall e Monster Cookie. Partner culturale dell’edizione la Galleria Wunderkammern di Roma, media partner Busta e Dorme Magazine.
Oltre 15mila le presenze registrate nel corso dell’evento, un pubblico di tutte le età che ha potuto “vivere” uno dei segmenti più belli ed accoglienti della Lungoirno, il Parco Irno, 35mila metri quadri di parco urbano dove trovano spazio il vecchio edificio del mulino e la Fornace delle ex Fabbrica di laterizi Salid, nonché apprezzare la creatività dei 21 artisti di fama internazionale invitati ad esporre le proprie opere di urban art su per loro insolito supporto di ceramica. Un connubio entusiasmante per i visitatori che hanno riconosciuto nel binomio composto dalla vocazione artistica tradizionale del territorio e la fantasia di writer, graffitari, pittori e illustratori italiani e stranieri invitati a “sfidarsi” con un format espositivo decisamente diverso, la forza inedita dell’evento.
«È con grande soddisfazione e sincero convincimento che il Comune di Salerno ha supportato la seconda edizione di Lumen – sottolinea l’Assessore al Turismo Vincenzo Maraio – un evento che si è connotato per una doppia importante valenza: da un lato l’età della compagine promotrice, un’organizzazione di giovani per i giovani, dotata di grande creatività e capace di indirizzare su di sé un ampio coinvolgimento dei ragazzi della nostra città in un’iniziativa di svago culturale; dall’altro la messa in mostra e la godibilità di un sito quale il Parco Irno, un tassello prezioso della grande trasformazione urbanistica avviata dal Sindaco Vincenzo De Luca nella nostra città, che perfettamente si presta ad ospitare iniziative significative come questa. Con Lumen Salerno si conferma città europea aperta alla creatività giovanile e ad eventi di respiro nazionale».
I numeri crescenti dell’evento, a fronte anche delle 4mila persone registrare in occasione della I edizione di Lumen, confermano il grande impegno profuso dagli organizzatori ad assecondare e soddisfare la grande vivacità culturale del territorio, proponendo, attraverso un inconsueto mix di espressioni culturali, un evento artistico dall’elevato standard qualitativo. Un secondo step che ha permesso a Lumen di guadagnarsi in breve tempo una posizione di assoluto rilievo tra le manifestazioni del settore tanti da cimentarsi in nuove e ragguardevoli avventure.
Nell’attesa di scoprire dove “sosterà” la III edizione di Lumen, una nuova location ancora non individuata in città, lo staff è già all’opera per una serie di iniziative che prolungheranno l’esperienza della II edizione. Come già annunciato infatti, dal prossimo 16 giugno al 10 settembre, la Galleria Wunderkammern di Roma (tra i partner culturali dell’evento) ospiterà presso i propri spazi la Mostra principale proposta quest’anno.
Ad ottobre invece si ritornerà a Salerno, quando il “solo show” di un artista, la cui identità per il momento è ancora top secret, esporrà le proprie creazioni e delizierà il pubblico con una performance estemporanea di urban art.
Successivamente, nel mese di dicembre, l’associazione Lumen Project parteciperà attivamente ad un’asta benefica a favore del reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno, proponendo un’opera realizzata ex novo da un artista di arte contemporanea scelto dal collettivo stesso. A rivolgere l’invito è stato Claudio Preziosi, direttore della Siae di Salerno, da tempo impegnato fattivamente sul campo, grazie anche alla collaborazione dei Lions di Salerno.
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