Turismo e Dintorni, con la collaborazione di alcune strutture ricettive e ristorative, dal 13 al 23 Maggio, ha organizzato un Educational Tour mirato ad aprire le porte del Cilento al turismo polacco. Abbiamo ospitato, in due periodi diversi di cinque giorni cadauno, prima Agenzie Viaggi e Tour Operator e, successivamente, ventidue rappresentanti dei media polacchi (Stampa, Radio e TV).-
Abbiamo ritenuto di proporci al turismo polacco, perché convinti che sia quello con le migliori prospettive di sviluppo nel breve termine e, soprattutto, quello più adattabile all’offerta del mercato cilentano.
I nostri Educational non sono mai una “toccata e fuga” di operatori a cui offrire un pasto, una breve visita in qualche posto e null’altro: sono, invece, un accompagnare gli ospiti nella conoscenza di quanto il nostro territorio è in grado di offrire, proponendo degli “Assaggi di Cilento” utili ad incuriosire gli operatori più esperti ed interessati.
Tale operazione è il seguito del “Meet Poland-Cilento”, sempre da noi organizzata in Varsavia nei giorni 21-23 Marzo 2011, sempre grazie alla collaborazione di pochi privati, con ricorso a risorse personali , mai con il sostegno di quelle istituzioni che preferiscono dirottare le risorse verso altri disegni, nella maggior parte frutto di machiavellici progetti.
Con noi di TeD, gli operatori polacchi hanno potuto realmente capire gli aspetti positivi e negativi del Cilento: tra i primi possiamo annoverare le bellezze naturali, la morfologia particolare del nostro territorio, la gastronomia ed il senso di ospitalità naturale in coloro che hanno mantenuto integre le  peculiarità delle nostre tradizioni; tra le seconde non possiamo non parlare della scarsa manutenzione del territorio, dell’inciviltà dei pochi che usano angoli incontaminati e suggestivi come deposito di spazzatura, la generale superficialità con cui ci si prende cura del nostro sistema.
Tra i nostri ospiti è stato presente il Presidente della Camera di Commercio di Varsavia settore Turismo, Dr Andrzej Szymanski che, oltre ad averci premiati per essere stati i primi nel Cilento  a tentare di aprire nuove mete turistiche per il turismo del suo Paese, ha affermato che il territorio risulta più bello di quanto si potesse immaginare dopo la presentazione a Varsavia e che non si riesce a capire come mai  fosse così desolatamente vuoto, in un periodo in cui altrove comincia il flusso di gruppi esteri.
Domanda che giriamo sentitamente agli amministratoli locali e centrali, che si riempiono la bocca di turismo, escludendo però l’uso del cervello prima di parlare.
Questa domanda andrebbe fatta, inoltre, a quegli operatori locali che pretendono di operare in bassa stagione, ignorando nel modo più assoluto le dinamiche diverse che muovono il turismo in tale periodo, dinamiche ben diverse da quelle semplici e corrosive dell’alta stagione.
Abbiamo, inoltre, provveduto a far incontrare gli agenti viaggio, con un Tour Operator Incoming Campania e Cilento di Castellabate, onde rendere più lineare i futuri rapporti commerciali-turistici tra i due Paesi.
Nel gruppo dei giornalisti erano presenti un operatore ed una giornalista della Rete Nazionale della TV polacca: costoro hanno realizzato video interviste a coloro che operano nella gastronomia cilentana, dai vini alla mozzarella ed all’olio di oliva.
Per i due diversi gruppi abbiamo organizzato dei tour, almeno in parte diversi, perché diverse erano le esigenze: alle agenzie, oltre al territorio abbiamo fatto conoscere le strutture ricettive che ci hanno supportato in tale progetto, alla stampa abbiamo fatto conoscere aspetti più inerenti al territorio ed alle sue peculiarità. A nostro parere, questo è l’unico modo di preparare un tour composto da operatori esteri, che alla loro partenza avranno “vissuto” il nostro quotidiano fatto di grandi potenzialità ma anche di molte incongruenze. Solo seguendo questo modus operandi si possono imbastire dei prolifici interscambi ed aprire il nostro territorio a mercati fino ad ora sconosciuti, senza incorrere in una campagna boomerang che non porterebbe alcun beneficio ma continuerebbe ad isolare il Cilento e con esso l’economia di questa terra. Inutile e pericoloso far vedere solo gli aspetti positivi di una terra piena di contraddizioni portando beneficio ai soliti noti, a politicanti da strapazzo il cui unico obiettivo è quello di allontanare il Cilento da altre destinazioni campane da proteggere  per salvare il loro “feudo”, affossando sempre più l’ economia del Cilento... forse definitivamente.
Meditate gente..meditate!!