CAPO
PALINURO
Nel Cuore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo Di
Diano, è uno sperone calcareo che si protende
nel mar Tirreno meridionale per circa 2 km e culmina
a 203 metri slm alla punta del Telegrafo con pareti
a strapiombo sul mare. Ben 35 caverne e grotte sommerse
fanno di Capo Palinuro uno dei principali poli di interesse
speleomarino del Mediterraneo. La formazione morfologica
del capo ha dato origine a specie viventi riscontrabili
solo negli abissi a profondità elevate il che
ha reso Palinuro meta di Studiosi provenienti da tutto
il Mondo.
GROTTA AZZURRA
E' la cavità più famosa, ampia e ricca
di vita. I due ingressi subacquei del percorso, che
attraversa Punta Quaglia, distano 90 metri. la profondità
massima è di 33 metri.La morfologia della cavità
è alquanto articolata. Nel lato nord del tunnel
principale si apre un ramo laterale, con fondo limoso,
in forte risalita che termina dopo 18 metri di percorso
ad una quota di 15 metri. Dal lato sud.est della sala
centrale e al termine del tunnel principale si apre
la grande Sala della Neve.
SALA
della NEVE
La grande Sala della Neve ha dimensioni di 26 x 45 metri.
Sul suo pavimento c'è una zona caratterizzata
da 3 depressioni a forma di imbuto con fondo a quota
- 17 metri e - 23 metri e fianchi ricoperti da ciottoli
e piccoli massi. Da una di queste depressioni fuoriesce
la sorgente sulfurea principale.Da questa sorgente principale
fuoriesce un flusso d'acqua sulfurea che sale, ben visibile,
in verticale con un diametro di circa 70/80 cm. E una
velocità stimabile di 15 mt/minuto. E un flusso
d'acqua considerevole che va ad accumularsi, per minore
densità, sotto una sorte di cupola nella parte
alta della sala. Quì si aduna uno strato di acque
sulfuree (temperatura + 24 °C) che sovrasta la normale
acqua di mare. Le pareti interessate dall'acqua sulfurea
sono ricoperte da una spessa pellicola, talora sfilacciata,
bianca di solfobatteri e flocculi che si staccano dal
soffitto per effetto delle bolle scaricate dai subacquei.Di
qui l'effetto nevicata!
GROTTA VIOLA
La grotta Viola fa parte di cavità comprese nella
Cala Fetente. Deve il suo nome alle patine di manganese
subito sopra il pelo dell'acqua del laghi interni, che
nella parte più alta e asciutta
riflette alla luce del subacqueo suggestive tinte violacee.La
grotta è costituita da una prima salla sommersa
con il fondo a - 14 metri con ciotoli e sabbia con ripple
marks incrociati e cosparso di blocchi di crollo. La
volta risale in tre punti fino sopra il livello del
mare dove forma tre piccole cupole con aria, ricche
di concrezioni. La seconda sala presenta un fondo limoso.
Risalendosi incontra a - 7 metri acqua lattiginosa solfurea
che arriva fino alla superficie. Si emerge in un lago
tappezzato da stalattiti, stalagmiti e piccole colonne.Il
ramo subacqueo infangato e molto basso e ricco di sedimento
che rende pericoloso il suo percorso. Il percorso termina
in una fessura tra massi di crollo da cui sembra fuoriuscire
la sorgente sulfurea.
CATTEDRALE 2
E' una delle grotte sommerse più spettacolari.
ha un percorso vagamente a ferro di cavallo lungo 120
metri.Il nome deriva da una suggestiva navata centrale
molto concrezionata che presenta una caratteristica
finestra a bifora sopra l'entrata. Dall'ingresso alla
sala l'ingresso è costituito da ciottoli, sabbia
con ripple marks e limo. Il limo è presente in
abbondanza sulle piccole terrazze alle pareti. Se si
esclude l'ultima parte della grotta il fondo è
sempre ricoperto da un notevole strato fangoso bisogna
quindi prestare molta attenzione a non sollevare sospensione
che potrebbe rendere pericolosa l'immersione.Il Palinuro
Sub riserva quetsa immersione agli speleosubacquei più
esperti.
CATTEDRALE 1
Grande
cavità sommersa con 4 cupole d'aria interna.
E' molto lavata dal mare con pavimento liscio e scarsa
vita sulle pareti. Dopo un percorso subacqueo si emerge
in diverse cavità subaeree. Si possono notare
alcuni fenomeni legati alla grotta, quali il nanismo
di certi organismi rispetto ad altre condizioni e la
depigmentazione delle spugne del genere Petrosa. Questa
grotta è caratterizzata da interessanti forme
di concrezionamento.
GROTTA del LAGO
La grotta del Lago è costituita da due rami perpendicolari
fra loro di cui uno subacqueo e uno emerso che convergono
in un lago interno. L'ingresso subacqueo è a
circa - 7 metri di profondità e scende fino a
- 11 dove un basso e stretto passaggio immette in una
angusta galleria sommersa costellata da diversi speleotemi.
Si riemerge in un lago interno dal fondo limoso.Tutto
il ramo subacqueo è stretto e vi solleva inevitabilmente
sospensione per cui si consiglia la visita solo agli
speleosubacquei più esperti ed accompagnati da
chi conosce la cavità.
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