|
|
|
|
|
|
Cultura
|
Raffaele RICCIO, Mangiar sano con la dieta
mediterranea: la cucina del Cilento - Piatti, tradizioni
popolari e curiosità gastronomiche, Atesa, Bologna,
2004.
Esiste una cucina del Cilento diversa e particolare rispetto
ad altre gastronomie regionali della Campania? La risposta
non può che essere affermativa, dato che il Cilento
stesso ha rappresentato nei secoli una entità geografica,
storica e culturale autonoma ed anche isolata rispetto alla
realtà regionale campana. Se il Cilento ha cominciato
ad essere scoperto, in modo non del tutto episodico, dai
viaggiatori francesi ed inglesi verso il primo decennio
dell’Ottocento, la gastronomia cilentana ha dovuto
attendere la seconda guerra mondiale per essere studiata
e riproposta come dieta mediterranea. In ogni caso, però,
le pubblicazioni sulle qualità salutistiche e terapeutiche
di questo tipo d’alimentazione non sempre si sono
soffermate in modo specifico sulle ricette e quindi sugli
elementi più piacevolmente gastronomici della preparazione
dei cibi. In questo volume l’alimentazione del Cilento
viene descritta nel suo complesso, senza dimenticare le
sue origini, strettamente legate a ciò che noi oggi
chiamiamo dieta mediterranea, e soffermandosi sui caratteri
più autentici di questa cucina, ovvero le verdure,
il pesce e l’olio, come anche sulle ricette che la
caratterizzano. “Mangiar sano con la dieta mediterranea:
la cucina del Cilento”, oltre all’intento di
raccogliere il patrimonio gastronomico cilentano che, se
non conosciuto e riproposto, rischia di scomparire o di
diventare altro, permette anche di approfondire, per chi
cilentano non è, una conoscenza specifica degli aspetti
più tipici delle tradizioni locali: dalla cultura
alle sagre, alle feste religiose e popolari. Questo libro,
quindi, pur non tralasciando di sofferamarsi su aspetti
folklorici e storici specifici di una determinata realtà
geografica del Sud dell’Italia, vuole raccogliere
il vero contributo della tavola cilentana al “gran
libro” della dieta mediterranea.
|
|
Giuseppe Liuccio, TANNO
E MO' - POESIE CILENTANE - Giuseppe Galzerano Editore, 1996.
Iennaro: chiove, è tiempo re tempesta.
Fore frisca lo viento a la funestra. Inta vruscia lu cippo
re castagna; lo atto ronfa, sbomma la fucagna. Mamma sbrasa
lo ffuoco e caglienda, ricama, scecalisce e non abbenda. |
|
Luciano Pignataro, Le
ricette del Cilento - Edizioni dell'Ippogrifo, 2007.
Pensate che qui c’è stato Ancel
Keys, che qui venne a vivere sulle spiagge di Pollca per studiare
e lanciare la famossissima Dieta Mediterranea. E’ qui
che il medico americano riuscì a mettere in relazione
la scarsa incidenza di malattie cardiovascolari con il cibo
quotidiano dei cilentani e creò dal nulla il principio
fondante su cui lavorano i nutrizionisti della nostra società,
ormai possiamo dirlo, opulenta e grassa.
Ecco a voi, adesso, la prima ricerca sulla grande cultura
gastronomica cilentana attraverso la raccolta della tradizione
orale dei contadini, i segreti delle famiglie, la qualità
dei migliori ristoranti, osterie e agriturismi da Paestum
a Palinuro, dagli Alburni al Vallo di Diano, dall’Alto
Sele al Golfo di Policastro.
Adesso disponibile grazie alle Edizioni dell’Ippogrifo
ben 50 preparazioni con il pane e le pizze, 151 ricette di
pasta, 153 piatti della cultura vegetariana dell’orto
e dei campi, 130 proposte di pesce e 110 di carne. Inoltre,
70 dolci e 25 tecniche di conservazione del cibo. In appendice
troverete anche tutti i ristoranti e gli agriturismi segnalati
dalle guide, le aziende di vino e di olio, i caseifici, i
panifici, gli indirizzi giusti per il pesce, la frutta, gli
ortaggi, le conserve.
|
|
|
| |
|